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Magnetoterapia per artrosi alle mani
Dolori

Magnetoterapia per artrosi alle mani

La magnetoterapia è una metodologia terapeutica adottata naturalmente per risolvere i dolori articolari dovuti all'artrosi delle mani e a tutte quelle forme patologiche che comportano l'usura della cartilagine.

Si tratta di una disciplina alternativa da associare alla terapia farmacologica: questa viene eseguita mediante alte frequenze che svolgono un effetto ionizzante è antinfiammatorio su tutti i tessuti connettivi, sulla cartilagine ed è in grado di ridurre l'acidità dei tessuti.

Cos’è l’artrosi alle mani

È possibile infatti riconoscere le prime manifestazioni cliniche dell'artrite alle mani, attraverso l'arrossamento delle congiunture come le nocche delle dita o i metatarsi e con l’aumento progressivo del dolore che diventa tale da non poterle utilizzare. 

L'infiammazione solitamente dilaga includendo anche altre aree differenti dalle ossa ma che, a causa della tensione nei movimenti risentono maggiormente delle conseguenze dovute alle infiammazioni: sono frequenti infatti i casi di tendiniti conseguenti alle artriti al metacarpo ed alle falangi, oltre all’infiammazione interfalangea. Queste causano anche la tipica deformità delle dita delle mani, dovuta all'artrite reumatoide. 

Esistono infatti vari tipi di artriti che possono colpire gli arti superiori e anche gli arti inferiori, naturalmente tutti si presentano con arrossamenti, gonfiori molto dolorosi nelle prime fasi.

Ma oltre alla sintomatologia infiammatoria e dolorosa, esistono altre manifestazioni della patologia, meno comuni e legate ad uno stadio più avanzato.

Tra queste infatti possiamo annoverare la stanchezza cronica causata dalla fase più avanzata dell'artrite. A ciò può seguire un malessere generale, la perdita di peso ed il dolore muscolare. L'infiammazione è oltretutto in grado di causare anche stati febbrili e secchezza oculare e delle mucose. 

Come curare l’artrosi alle mani

Solitamente per questa malattia si è sempre preferito un approccio farmacologico realizzato con antinfiammatori che servono soprattutto nelle fasi iniziali per cominciare a ridurre gradualmente infiammazione articolare oltre alla sintomatologia dolorosa. Tuttavia i fans non sono in grado di bloccare la malattia che, anzi, progredisce causando sintomi sempre peggiori. 

I fans tuttavia riescono a migliorare anche l'intensità dei sintomi, in modo da garantire una qualità di vita al paziente sicuramente migliore. Nemmeno l'utilizzo di corticosteroidi consentono di intervenire sull'infiammazione precoce o tardiva, ma possono aiutare a contrastare l'infiammazione anche se il loro utilizzo può produrre molti effetti collaterali

La magnetoterapia tuttavia oggi è utilizzata moltissimo in fisioterapia come metodologia di approccio non invasivo che è in grado di utilizzare onde elettromagnetiche che riescono a modificare l'interazione con le cellule localizzate. È preferibile utilizzare questa metodologia alternativa in associazione con quella farmacologica.

Le tipologie di magnoterapia come rimedi per l’artrosi

Recenti studi hanno infatti dimostrato come l’utilizzo di microcorrenti abbiano un effetto ripolarizzante sulle cellule danneggiate favorendo il ripristino della membrana fisiologica e della ripresa delle normali funzioni cellulari. Tra la metodologia applicata è necessario annoverare due diverse tipologie di approccio: quella statica a bassa frequenza con l’utilizzo di macchinari e l’utilizzo di prodotti realizzati con particolari filati che costituiti da un intreccio di poliestere, rame, zinco e silicio sono in grado di esercitare una biostimolazione naturale e costante volta al ripristino del microcircolo. Le microcorrenti sono utilizzate come approccio terapeutico per curare attraverso la stimolazione dei tessuti patologie e affezioni dell'apparato osteoarticolare e circolatorio. In questo modo aiutano a curare traumi, infiammazioni, edemi e varie patologie degenerative e da sovraccarico consentendo una normale ripresa delle funzioni circolatorie. 

In entrambi i casi si tratta di approcci medici indolore e privi di effetti collaterali. Nel caso specifico dell’utilizzo di macchinari i benefici della magnetoterapia tuttavia si possono riscontrare soltanto dopo una decina di sedute della durata almeno di mezz'ora.

Invece nel caso dell’utilizzo di prodotti realizzati con filati speciali come Spike si assiste a terapie di medio o lungo periodo che variano da poche settimane fino ai 6 mesi di trattamento. Infatti non tutti i pazienti rispondono con la stessa modalità: ci sono pazienti che necessitano di un tempo più lungo. È comunque sempre consigliabile affidarsi ad un fisioterapista, un fisiatra oppure un medico riabilitativo per procedere correttamente alla fase riabilitativa da trauma osteo-articolare e ortopedico.