Chiunque di noi almeno una volta nella vita, dopo una lunga camminata o magari mentre sta facendo sport acquatici avrà sperimentato quanto è doloroso ed insopportabile avere crampi muscolari. Si tratta di fitte dolorose e tensioni accompagnate da contrazioni involontarie della parte muscolare interessata. A causa delle contrazioni involontarie spesso i muscoli affetti da crampi non possono essere utilizzati per alcuni minuti. Nei casi molto gravi invece i crampi diventano realmente invalidanti e sono in grado di mettere fuori gioco una persona anche per diverse ore.
La zona colpita resta dura per tutto il tempo in cui resta il crampo e, a seconda della durata, immediatamente dopo il muscolo appare stanco per le forti contrazioni. Inoltre nella parte interessata non ci sono segni evidenti come ecchimosi oppure edemi.
I crampi possono colpire qualsiasi parte muscolare del corpo, dai tricipiti, all'avambraccio, alle dita delle mani, ai piedi. Tuttavia quasi sempre gli arti interessati sono quelli inferiori in corrispondenza della coscia, del polpaccio oppure del piede.
Sebbene qui si stia parlando di crampi che interessano principalmente i muscoli, esistono delle tipologie di crampi che possono interessare anche gli organi interni e in questo caso si parlerà più specificamente di spasmi.
Ma perché si verificano i crampi?
Per rispondere a questa domanda bisogna specificare che esistono due tipi di muscoli, quelli volontari e quelli involontari. I muscoli striati sono volontari mentre quelli lisci sono involontari. Per la contrazione muscolare entrano in gioco diverse componenti e in particolare i minerali come il calcio, il magnesio, il potassio e il sodio che devono mantenere l’equilibrio senza provocare alterazioni nelle concentrazioni di ioni. Spesso la contrazione muscolare dovuta e crampi si associa ad una particolare carenza di uno di questi minerali in particolar modo il magnesio oppure il potassio. La carenza di sodio invece più che provocare contrazioni muscolari ne provoca il rilassamento eccessivo.
Volendo classificare inoltre i vari tipi di crampi possiamo dire che non sono tutti uguali ad esempio ci sono crampi notturni, crampi professionali e crampi da stress neurologico posturale come quelli che avvengono dopo che si è utilizzato a lungo un certo tipo di tacco.
Per quanto riguarda i crampi notturni questi sono comuni a molte persone e si verificano solitamente in orario notturno, spesso durante il riposo. Si tratta di una flessione del piede oppure delle dita del piede. La stessa flessione si registra anche in quelle donne che utilizzano spesso i tacchi e hanno la necessità di tenere il piede fermo in una posizione innaturale su cui ricade un enorme quantità di peso. In questi casi la donna può subire una certa quantità di stress, che immediatamente si riflette sulla pianta dei piedi interessata da contrazioni involontarie. Non si tratta dell'unica tipologia di crampi indotta dalla postura, abbiamo ad esempio i crampi dello scrivano, i crampi del pianista, del violinista e del dattilografo che sono delle contrazioni involontarie ripetitive.
Rimedi contro i crampi ai piedi
Benché le sostanze nutritive e alcuni tipi di elementi possano servire ad alleviare i crampi come un'integrazione di minerali come sodio, potassio e magnesio, è importantissimo prendersi cura del proprio corpo attraverso l'utilizzo di calze terapeutiche realizzate attraverso dei tessuti elastici in grado di aderire al piede alla caviglia così da rilassare i muscoli, favorire il movimento e massaggiarli leggermente.
Le calze terapeutiche contro i crampi hanno la peculiarità di attutire i traumi distorsivi e facilitare la circolazione, in modo che i tessuti vengano irrorati discretamente ed aiutino dunque contro l'infiammazione dovuta all'attività sportiva. Le calze terapeutiche sono in grado anche di lenire gli edemi ed il dolore.
Per tutte le persone che soffrono di crampi, sia che si tratti di persone che svolgono attività sportiva e sia che si tratti invece di persone che non svolgono attività sportiva, ma sono interessate a limitare questi fastidi, è necessario che si utilizzino delle calze terapeutiche contro i crampi almeno per 6 o 9 ore al giorno in modo da alleviare l'affaticamento e il dolore muscolare. Si avvertirà immediatamente una sensazione di relax e benessere dovuta anche alla composizione della calza, che in alcuni casi è realizzata anche attraverso dei filamenti di rame in grado di rilasciare delle piccole correnti elettriche in grado di favorire anche il microcircolo della pelle oltre ad una composizione in grado di aderire perfettamente alla parte del corpo da trattare, così da favorire la circolazione.
È molto importante che le calze terapeutiche siano autorizzate dal Ministero della salute e riconosciute come dispositivo medico 550 ai sensi dell'articolo 21 del decreto legislativo del 24 febbraio 1997 numero 46 in attuazione della direttiva 93/42/CEE che concerne dispositivi medici.